- Committente
Multi-utility - Durata del progetto
7 mesi - Referente Leap smart energy system
Matteo Zatti | matteo.zatti@polimi.it
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Obiettivi
Nei pressi di un termovalorizzatore di rifiuti urbani, gestito dal cliente, è localizzato uno stabilimento per la produzione di prodotti caseari. Lo stabilimento presenta elevati consumi di gas naturale, associati all’uso di cogeneratori e caldaie, per la copertura dei propri fabbisogni elettrici e termici. Il cliente necessita di un supporto tecnico-scientifico nella valutazione delle migliori soluzioni per la fornitura di energia termica al vicino stabilimento industriale, nell’ottica di garantire a quest’ultimo una riduzione dei propri costi operativi rispetto alla situazione attuale. Chiaramente, la redditività dell’investimento del cliente deve essere preservata.
Soluzione proposta e metodologie impiegate
LEAP ha calcolato, attraverso la simulazione termodinamica delle differenti soluzioni impiantistiche considerate plausibili per il termovalorizzatore, la produzione di energia elettrica e di energia termica tali da garantire, in ogni caso, la sostituzione delle caldaie nello stabilimento industriale. Per ciascuna soluzione ha poi elaborato un business plan al fine di identificare il prezzo di cessione del vapore ottimale, verificando che risultasse economicamente vantaggioso sia per il cliente che per lo stabilimento, in un’ottica win-win. Le valutazioni hanno tenuto conto: (i) dei costi di investimento richiesto per la realizzazione dell’intervento; (ii) dei benefici ambientali ottenibili; (iii) dei risparmi su costi di manutenzione e di esercizio, (iv) degli andamenti del prezzo dell’elettricità, dei combustibili e delle quote CO2 nell’arco temporale di vita del contratto, (v) dell’eventuale accesso a titoli di efficienza energetica
Risultati ottenuti
Grazie alle analisi e alle valutazioni effettuate da LEAP, è stato possibile identificare lo scenario più congeniale al cliente, ossia la soluzione che garantiva la fattibilità tecnica dell’intervento, i migliori indicatori economici (TPB, VAN, TIR) per l’investimento e i minori costi operativi per lo stabilimento industriale. Questi elementi hanno permesso l’instaurarsi di una trattativa tra i soggetti coinvolti e innescare così un percorso di simbiosi industriale.
