Ricerca e Consulenza
Laboratori e attrezzature
LEAP, nell’ottica di contribuire all’avanzamento tecnologico e promuovere un uso razionale dell’energia con il contestuale contenimento delle emissioni inquinanti, svolge attività sperimentale in due laboratori attivi presso la sede di Piacenza ed è inoltre dotato di attrezzature per l’esecuzione di prove in campo
HEAT_BOX
laboratorio per prove di efficienza ed emissioni su caldaie.
Il primo laboratorio, denominato heat_box, è dedicato alla valutazione delle prestazioni energetico-ambientali di apparecchi per il riscaldamento domestico (stufe, caldaie, etc.) con potenza termica fino a 100 kW, alimentati con combustibili gassosi (metano, butano, propano e GPL) o solidi (biomasse). Il banco prova installato viene utilizzato per condurre attività di R&D di soluzioni tecniche, protocolli di prova innovativi e prove prestazionali su nuovi prototipi. In particolare, si svolgono prove di rendimento ed emissioni (O2, CO2, CO, NOX, THC e particolato totale) su caldaie a combustibile solido in conformità allo standard europeo EN 303-5, norma di riferimento per l’ottenimento della Certificazione Ambientale (D.M. 07/11/2017, n. 186), delle etichettature Ecolabel ed Ecodesign (Regolamenti UE n. 2015/1187 e 2015/1189) e degli incentivi del Conto Termico 2.0 (D.M. 16/02/2016).
CO2_BOX
Determinazione di proprietà termodinamiche di fluidi puri e in miscela.
Il secondo laboratorio interno, denominato CO2_box, permette di misurare le proprietà termodinamiche di fluidi di lavoro, sia puri che in miscela, per diversi campi di applicazione (cicli di potenza, cicli frigoriferi, etc.). Inizialmente, è stato realizzato per le sole miscele d’interesse nel settore della cattura, trasporto e stoccaggio della CO2 (Carbon Capture and Storage – CCS) con l’obiettivo di collezionare un set sufficientemente ampio di dati sperimentali per la calibrazione di modelli matematici di previsione del comportamento di tali miscele. La strumentazione installata nel CO2_box è composta da un banco prova per l’analisi di equilibri di fase, dotato di gas cromatografo per la determinazione della composizione delle fasi liquida e vapore (banco VLE, Vapor Liquid Equilibrium), ed un banco prova per la misura diretta del comportamento volumetrico di fluidi monofase mediante densimetro a tubo vibrante (banco p-ρ-T, pressure-density temperature)
PIROMETRI A SUZIONE
per la misura di temperatura dei fumi in camera di combustione.
Per quanto concerne invece le prove in campo, LEAP mette a disposizione dei costruttori e dei gestori di impianti di termovalorizzazione dei rifiuti e di grandi generatori di vapore avanzati pirometri a suzione per la misura di temperatura dei fumi (fino a 1.600°C) in camera di combustione. Si tratta di sonde aspirate (per massimizzare lo scambio termico tra gas ed elemento di misura) e raffreddate ad acqua che, nel caso dei termovalorizzatori, vengono utilizzate per la verifica sperimentale del c.d. “requisito T2s” ai sensi del D.Lgs. 152/2006 come modificato dal D.Lgs. 46/2014, recepimento della Direttiva 2010/75/UE – IED “Industrial Emissions Directive”, e per la calibrazione dei sensori di temperatura installati in camera di combustione.
STRUMENTAZIONE PER LA MISURA DI INQUINANTI GASSOSI, PARTICOLATO ULTRAFINE E NANOPARTICOLATO IN FLUSSI CONVOGLIATI E IN AMBIENTE
Un’altra attività condotta in campo riguarda la misurazione di inquinanti nelle emissioni convogliate generate da processi di combustione fissa e da processi industriali, oltre che in aria ambiente. A tal proposito LEAP dispone di strumentazione di avanguardia, fissa e portatile, per la misura di parametri di processo (O2, CO2, temperature, etc.) e delle concentrazioni dei principali inquinanti (CO, NOX, SO2, idrocarburi volatili totali (THC, disaggregabili in metano e composti non metanici), particolato totale, PM10, PM2.5 e PM1, diossine e furani) in flussi convogliati, atmosfere esterne ed ambienti di lavoro. La dotazione strumentale consente anche di valutare le presenze di
particolato ultrafine e nanoparticolato (particelle con dimensioni inferiori rispettivamente a 100 nm e 50 nm) in termini di concentrazioni e distribuzioni dimensionali in numero o in massa e di composizione chimica, sia al punto di emissione (in laboratorio o in impianto) sia in atmosfera.